MONTE TRESINO…dove la natura si specchia nel mare
Alle porte del Cilento, tra i comuni di Agropoli e Castellabate, si trova uno dei promontori più suggestivi e in parte misteriosi di tutto il parco, ossia il promontorio (chiamato da tutti monte) del Tresino. Con le sue numerose case coloniche, dove risiedevano fino agli anni 60 gli agricoltori e i pastori che coltivavano i terreni del principe granito di Belmonte, le sue due torri saracene (ormai ruderi) costruite per arginare l’invasione dei saraceni, situata alle due estremità del monte, ossia punta Tresino e punta pagliarola e il suo centro storico, con al centro la chiesa di San Giovanni ( dai residenti villaggio Abbandonato) costruito da ligorio di Atrani nel 957, il turista si ritrova immerso in un posto magico e allo stesso tempo storico e misterioso, dove in pochissimo tempo, passa dalla civiltà dei due comuni limitrofi fatta di caos e stress quotidiano alla tranquillità assoluta, rivivendo in parte, l’atmosfera di una volta, fatta di lavoro e tranquillità, dove ogni attimo di vita veniva vissuta con l’intera comunità. Dall’alto dei suo 356 mt s.l.m. è possibile ammirare a sud il comune di Castellabate, il cui patrono san Costabile nacque proprio sul Tresino e a nord Agropoli, mentre, nelle giornate limpide si può ammirare tutta la costiera Amalfitana, comprese le isole di Capri, Ischia e in parte Procida. Grazie all’opera di tante associazioni del territorio, numerosi sono i sentieri presenti, dove si possono svolgere escursioni semplici con soste nelle splendide acque cristalline di località Pastena oppure del Vallone, oppure più complesse, con percorsi classificati E ( escursionistici) che arrivano a toccare la vettà, le case coloniche, il villaggio san Giovanni nonchè le numerose sorgenti presenti tra le quali spiccano la sorgente San Giovanni e la sorgente dell’acquavona ( riscoperta e ripulita nel 2020), per un totale di circa 33 km di sentieri, tutti registrati sul catasto dei sentieri del Cai e percorribili sia a piedi, che in mtb e cavalli, cosi suddivisi: 700 ( sentiero dei Trezeni) che collega baia di Trentova di Agropoli con zona lago di Castellabate che si sviluppa interamente lungo la costa, 701 ( sentiero dei ponti di Pietra) che da Agropoli (loc. pastena) arriva a loc. San Pietro e il 702 ( sentiero delle conche) che si sviluppa interamente in cresta incrociando in due punti (partenza e arrivo) il sentiero 701. Il tutto è immerso in un verde incontaminato, dove a farla da padrona vi è la macchia mediterranea, dichiarato nel 1985 area naturalistica di grande interesse culturale, che si specchia in un mare cristallino dichiarato a sua volta, area marina protetta nel 2009.
SENTIERO 700
LOC. TRENTOVA DI AGROPOLI – LOC. LAGO DI CASTELLABATE
- Toponimo: Sentiero dei trezeni
- km: 6,8 circa
- Dislivello: circa 240 mt
- Grado di difficoltà: E (escursionistico)
- Presenza di acqua potabile: No
- Segnale telefonico: presente nel tratto iniziale e finale, del tutto assente nella parte centrale che va da torre tresino a torre pagliarola
- Punti d’interesse: Baia di trentova, tombe bisome e resti di un antica villa romana( entrambi visibile dall’esterno di una recinzione) baia del vallone, torri saracene ( tresino e pagliarola), numerose case coloniche, area marina protetta di Castellabate, baia del lago, pini d’aleppo, macchia mediterranea
- Colore del sentiero: rosso
CARATTERISTICHE E DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il percorso misura circa 6,8 km è collega due comuni costieri, ossia Agropoli e Castellabate ricadenti nel parco nazionale del cilento vallo di Diano e alburni (PNCVDA). L’intero percorso è privo di asfalto è si sviluppa su strade bianche e sentieri ricavati nella macchia mediterranea. Il punto di partenza è in località Trentova ( N 40°20’33.8” ; E 014°58’28.2”) di Agropoli mentre l’ arrivo è nella frazione lago ( N 40°18’47.4’’ ; E 014°56’45.2”) di Castellabate (il sentiero in questo punto continua seguendo la spiaggia è arrivando ad incrociare il sentiero 703 che da torre perrotti sita nel borgo marinaro di Santa Maria di Castellabate raggiunge il centro storico di Castellabate). Arrivati alla baia Trentova (spiaggia insignità da anni della bandiera blu), invece di scendere verso la spiaggia, si prende una traversa a sinistra che conduce verso la montagna (di fianco si trovano dei parcheggi in terra battuta e un campo da tennis). Il primo tratto di circa 200mt è completamente pietrato, dopo di che inizia una strada bianca che bisogna seguire per 1,1 km e che termina nei pressi di una proprietà privata ( trovate una catena come ostacolo). Arrivati li, bisogna svoltare a sinistra e proseguire su un sentiero in leggera salita che ci conduce all’attacco del sentiero 701 , da dove, il sentiero 700 svolta a destra mentre il 701 continua a salire. Da qui, il sentiero si presenta stretto (max 50 cm di larghezza) e costeggia interamente la proprietà privata ( recinzione alla vostra destra), che si sviluppa con continui Sali e scendi raggiungendo la quota più alta di tutto il percorso, ossia 115 mt. Oltrepassata la proprietà, ci ritroveremo di nuovo a costeggiare il mare, passando dapprima nei pressi della baia del vallone, una volta un antico porto romano, ora invece metà turistica per eccellenza di tutta la costa, e poi nel punto più panoramico del percorso, ossia punta tresino, da dove è possibile osservare un panorama che va da punta Licosa di Castellabate a Sud fino ai monti di Capaccio a Nord, passando, nelle giornate limpide, per tutta la costiera Amalfitana, Capri e Ischia. Da Punta tresino fino a Punta pagliarola situata nei pressi della zona lago di Castellabate, percorreremo il sentiero che si affaccia sulla zona A dell’area marina protetta, dove, visto la grande particolarità e pregio della zona costiera, vi è l’assoluto divietò di ogni attività legata al mare (pesca, balneazione e navigazione). Dopo circa 1, 5 km da punta tresino (direzione sud), bisogna lasciare il sentiero che costeggia il mare e svoltare a sinistra, costeggiando per ulteriori 800 mt una recinzione, fino ad arrivare su uno stradone sterrato dove bisogna svoltare a destra e scendere verso Santa maria Di Castellabate. L’arrivo di questo percorso è in completa discesa, percorrendo una strada bianca che conduce sul belvedere dei Trezeni, da dove, finiti gli scogli inizia la sabbia della zona lago. Il sentiero non presenta grosse difficoltà, perciò è adatto agli escursionisti che hanno un minimo di preparazione fisica, oppure, se accompagnati, si presta a chi vuole avvicinarsi all’escursionismo. Il Sentiero è percorribile in mtb, anche se in alcuni tratti, bisogna prestare massima attenzione, perché nel costeggiare le proprietà private, con gli anni si è ristretto costringendo i ciclisti a percorrere il tratto con le bici in spalla. I primi km si possono percorre anche con i cavalli, poi a discrezione del cavaliere il prosieguo, visto la situazione già accennata per i ciclisti.
SENTIERO 701
LOC. SAN PIETRO DI CASTELLABATE – LOC. PASTENA DI AGROPOLI
- Toponimo: sentiero dei ponti di pietra
- Km : 10920 circa
- Dislivello: 270 mt circa
- Grado di difficoltà: E (escursionistico)
- Presenza di acqua potabile: Si, nei pressi della chiesa della frazione san Pietro, situata a 100 mt prima della partenza del sentiero
- Segnale telefonico: presente nell’80% del percorso. Assente soltanto dal 7 al 9 km (dopo il villaggio abbandonato), in quanto il sentiero entra in una boscaglia fitta fatta di querce e lecci
- Punti d’interesse: chiesa di san Pietro nei pressi della partenza, strada interpoderale panoramica, antico monastero di san Giovanni (villaggio abbandonato), case coloniche, antichi ponti di pietra presenti lungo tutto il percorso, terrazzini panoramici sulla costa di Castellabate e Agropoli, macchia mediterranea
- Colore del sentiero: viola
CARATTERISTICA E DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il sentiero 701 misura 10920 mt circa con partenza da loc. San Pietro (N 40°18’09.2”; E 014°59’04.7”), frazione ricadente nel comune di Castellabate ed arrivo in località Pastena (N 40°20’16.5’’; E 014°57’48.1”) di Agropoli , più precisamente finisce quando si immette sul sentiero 700 che viene dalla baia di trentova. Il sentiero ripercorre un antica via che veniva utilizzata dai nostri antenati per spostarsi da una zona all’altra, infatti si possono osservare lungo tutto il percorso, numerosi ponti in pietra ( proprio per questo il sentiero viene chiamato sentiero dei ponti di pietra, oggi visibili circa il 60% ), costruiti a mano per favorire il normale deflusso delle acqua piovane. La partenza è situata in localita San Pietro, porta d’ingresso del comune di Castellabate. Si parte percorrendo i primi 2500 mt di asfalto ( di cui circa 600 mt ricadenti nel comune di laureana Cilento) lungo una strada chiamata Cerrine, dopodiche fino a 7000 mt circa si percorre una strada bianca in ottime condizioni, da cui è possibile vedere in tutto il suo splendore, buona parte del territorio di Castellabate, tra cui in lontananza il promontorio di punta licosa con il relativo scoglio e il borgo antico di Castellabate. Una volta arrivati all’antico monastero di san Giovanni, continuiamo per altri 300 mt circa su strada bianca ( subito dopo il villaggio ci stà una sbarra verde, per continuare bisogna oltrepassarla dal lato) per poi svoltare a sinistra e prendere un sentiero che in circa 3 km, immersi in un bosco fitto fatto di lecci e querce, ci porta nel territorio di Agropoli, da dove, grazie a dei terrazzini presenti, vi è la possibilità di osservare dall’alto tutta l’area marina protetta del comune di Castellabate a sinistra e il centro storico e la costa del comune di Agropoli a Destra. Usciti dal bosco, inizia l’ultimo km tutto in discesa, (all’uscita incrociamo il punto di partenza del sentiero 702) che sviluppa completamente nella macchia mediterranea. Il sentiero termina nei pressi di località pastena e più precisamente sul sentiero 700. Il percorso, tranne per una piccolo ostacolo presente a 7200mt ( sbarra di ferro verde che ostruisce il normale passaggio sulla strada) si può percorrere tranquillamente in bici e a cavallo ( nel tratto precedentemente specificato bisogna scendere e oltrepassare tramite una piccola apertura laterale alla sbarra)
SENTIERO 702
LOC. SELLA DELL’ALANO CASTELLABATE (INCROCIO SENTIERO 701 – LOC. CASA PASSOLARE DI AGROPOLI (INCROCIO SENTIERO 701)
- Toponimo: sentiero delle conche o del confine
- km: 5000 mt circa
- dislivello: 250 mt circa
- Grado di difficoltà: E (escursionistico) / EE (escursionistico per esperti) nel tratto finale
- presenza di acqua potabile: no
- Segnale telefonico: presente su tutto il percorso
- Punti d’interesse: vetta del monte Tresino, conche, terrazzini panoramici, numerose case coloniche, pietre confinali, macchia mediterranea, antiche aie (piazzole in pietra) costruite per battere il grano
- Colore del sentiero: Arancione
CARATTERISTICHE E DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il sentiero 702 (chiamato dai frequentatori del luogo sentiero del confine perché si sviluppa nei pressi della linea di confine dei comuni di Castellabate e Agropoli) misura circa 5000 mt ed inizia e finisce incrociando il sentiero 701, che, in alcuni tratti lo costeggia (in modo particolare nei primi 2 km). Questo sentiero, tra i 3 principali del promontorio del monte Tresino, è quello che si può considerare “più impervio”, in quanto si sviluppa tra macchia mediterranea e grossi massi, raggiungendo il punto più alto del promontorio, ossia la vetta del monte Tresino situata a 356 mt. Il sentiero inizia nei pressi di un quadrivio in località sella dell’alano ( N 40°18’57.7’’; E 014°58’50.8’’) situata al 3° km del sentiero 701 ( a circa 400mt dalla fine dell’asfalto). Arrivati al quadrivio, bisogna lasciare la strada bianca ( ossia il sentiero 701) e svoltare a destra, iniziando a salire per circa 300mt. Arrivati alla fine della salita ,bisogna continuare per circa 2 km seguendo un sentiero che si sviluppa interamente sul crinale ad una quota costante di circa 250 mt . Questo tratto risulta completamente spoglio da vegetazione, in quanto a causa di numerosi incendi, la macchia mediterranea ha lasciato spazio alla steppa. Arrivati nei pressi di una piazzola con un rudere alla sinistra, bisogna prendere il sentiero in leggera salita che in circa 1500 mt ci condurrà in vettà da dove è possibile ammirare un panorama a 360° che va dalla costa dell’area marina protetta di Castellabate e arriva ad osservare alcune delle vette del Cilento ossia Monte gelbison, monte vivo e monte stella, passando per i borghi storici di Castellabate, Perdifumo, Torchiara, Matonti, Trentinara e Capaccio. Una volta in vetta, la vegetazione cambia, in quanto si lascia la steppa e gli arbusti bassi e si ci immette su un sentiero (questo tratto, visto la particolarità, passa da una tipologia E a tipologia EE) completamente circondato da macchia mediterranea che conduce nei restanti 2 km in discesa ad un incrocio dove si imbocca il sentiero 701 ( N 40°20’06.9’’; E014°58’03.5’’) che porta ad Agropoli. Il sentiero può essere affrontato anche dalle bici e dai cavalli, ma vista la pericolosità dell’ultimo tratto, si consiglia di abbandonarlo poco dopo la vettà, imboccando a sinistra la bretella 701a che arriva ad incrociare il sentiero 701 e una volta li, svoltare a destra e seguirlo per arrivare tranquillamente ad Agropoli.