Visita agli scavi archeologici di Paestum


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Visita agli scavi archeologici di Paestum – 5 febbraio 2017

Data escursione: 05 febbraio 2017
Ritrovo: ore 09:00 Parcheggio scavi archeologici di Paestum (Bar Anna)
Inizio escursione: ore 09:15
Durata: mezza giornata
Tipologia percorso: T – visita culturale
Punti d’interesse: scavi archeologici di Paestum – Visita al Museo 
Consigli per l’escursionista:Scarpe da trekking-impermeabile, abbigliamento di ricambio, acqua e cappellino.
Pranzo: l’escursione termina per le ore 13:00 dare adesione entro venerdi 03 febbraio 2017
Quota escursione:
Soci e tesserati F.I.E : 10 € compresivo di  visita guidata  
Non Soci: 15 € compresivo di assicurazione- visita guidata
Agevolazioni per minori di 14 anni

NB: L’escursione sarà effetuata solo al raggiungimento del numero minimo di 15 partecipanti

Responsabile: Michele Autuori 328 1161897    

 

Paestum

Paestum, nome latinizzato del termine Paistom con il quale venne definita dopo la sua conquista da parte dei Lucani, è un’antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima a Era e Atena. L’estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana. In passato era nota anche come Pesto.

La città è stata abitata fin dall’epoca preistorica. Ad oriente della Basilica, nell’area prospiciente l’ingresso, si sono rinvenuti manufatti databili dall’età paleolitica fino all’età del bronzo; a sud di essa, verso Porta Giustizia, sono stati scoperti i resti di capanne, a testimonianza dell’esistenza di un abitato preistorico. Nell’area del Tempio di Cerere, e tra questo e Porta Aurea, si sono trovate attestazioni archeologiche che documentano uno stanziamento di età neolitica. In effetti sia la Basilica che il Tempio di Cerere si trovano su due lievi alture (probabilmente in epoca preistorica più accentuate), per cui si può immaginare che esse fossero occupate da due villaggi, separati da un piccolo torrente che scorreva dove oggi si trova il Foro[3]. Forse in epoca eneolitica le due alture furono abitate dalla popolazione di origine egeo-anatolica appartenente alla facies della Civiltà del Gaudo, che poi scelse come luogo privilegiato per le sue sepolture la località Gaudo, situata a 1,4 chilometri a nord di Paestum.

(storia-fonte Wikipedia)