Il Cervati (o Cervato) è un monte del subappennino lucano di 1.898 m s.l.m. situato in provincia di Salerno, territorialmente in Campania, ai confini con la Basilicata. È il più alto del Cilento è una la vetta più alta della regione Campania. Situato al centro-sud del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nella grande area forestale di Pruno, si trova principalmente nei comuni di Sanza e Piaggine. Il corpo montuoso tocca anche il comune di Monte San Giacomo.
Nei pressi della cima, a devozione della Madonna della Neve si trovano un piccolo santuario, a 1.852 m, ed una cappella situata in una grotta naturale, a 1.830 m.
Non molto distante dal Santuario della Madonna della Neve, si trova un inghiottitoio carsico caratterizzato dalla presenza perenne di neve e per tal ragione conosciuto come Nevera.
Il massiccio mostra le sue pareti a strapiombo, incise da profondi canaloni e numerosi torrioni e guglie, spettacolari e caratteristiche, proprio dal versante di Piaggine, con ai piedi i boschi misti e le faggete che si aprono di tanto in tanto in radure ricche di vegetazione in estate e, ricche di neve in inverno. Ovunque regnano la pace ed il silenzio nella natura incontaminata, rotti solo dallo scampanio degli animali.
L’inghiottitoio di Vallivona invece offre un affascinante fenomeno carsico, si trova sul versante sud-occidentale del Monte Cervati ed è facilmente raggiungibile dalla sterrata che da Sanza conduce in vetta. Si tratta di una vera e propria voragine con pareti calcaree alte fino a 100 metri che ospita un particolare microambiente umido dall’aspetto primordiale. Nel periodo invernale, la cascata che zampilla da una delle pareti sul minuscolo laghetto stagnante crea delle concrezioni ghiacciate di estrema suggestione.
Il vasto territorio del parco offre alle specie animali una grande pluralità di ambienti e qui vi vivono tra i Mammiferi la Lepre Italica, il Molosso di Cestoni, il Lupo e la Lontra – mammifero di acqua dolce che vive solo in acque pure e cristalline, numerosissima anche la presenza di cinghiali e qualche cervo.Tra gli uccelli invece diffusi i rapaci come l’Aquila reale, il Biancone, il Falco pellegrino, il Lanario, il Corvo imperiale, il Gufo reale.
Dati tecnici: Circuito del monte Cervati
- Tipologia sentiero: E/ EE
- Lunghezza: Circa 16 km
- Altezza max: 1899mt. S.l.m.
- Tempo di percorrenza: 8 ore circa con soste
- Luogo di partenza: Acqua delle pietre ( seguendo il sentiero italia) 1150 mt
- Tipologia percorso: Percorso ad Anello che porta a conoscere tutti i punti più rappresentativi del monte Cervati
- Punti d’interesse: nevera del Cervati perenne situata a circa 1750 mt, chiesa della madonna della neve situata a 1850 mt (di fronte la vetta), grotta della madonna della neve, Vetta del cervati , Rifugio Cervati, fontana degli zingari.
- Descrizione percorso: Si arriva al luogo di partenza del trekking dopo aver attraversato l’abitato di Piaggine e seguito le indicazioni per il monte Cervati/Rifugio Cervati per circa 10 km ( quasi tutti su strada asfaltata). Dopo aver lasciato l’auto in un largo spiazzo, alla VS destra inizia il sentiero che vi condurrà fino in vetta, che si raggiunge dopo circa 6 km di quasi completa salita. Ad un KM prima della vetta, l’escursionista incontra dapprima la nevera del Cervati, dove ci sta un accumulo di neve perenne, dopo di che incontra la chiesa della madonna della neve del Cervati (festeggiamenti in suo onore il 4/5 Agosto) e la grotta della neve, dove al suo interno si trova una statua raffigurante la madonna. Dopo aver visitato la chiesa e la grotta, l’escursionista può raggiungere la vetta situata a 1899 mt seguendo un sentiero ad anello e poi scendere tramite il sentiero dei pellegrini fino al rifugio cervati, dove, dopo una breve pausa in compagnia dei gestori e dei loro pietanze tipiche, si prosegue a scendere seguendo una mulattiera immersa in immense faggete che vi accompagneranno fino alla macchina.
Oltre al sentiero descritto vi è la possibilità di modificare, prolungando o abbreviando il percorso, in base alle caratteristiche e alle richieste degli escursionisti.